I carrellisti sono coloro che guidano e utilizzano il muletto per movimentare le merci.
Per svolgere uesta particolare mansione, il carrellista deve essere in possesso di un apposito patentino muletto che deve essere rinnovato ciclicamente.
La guida del carrello elevatore non è una mansione che può essere svolta da tutti; infatti si tratta di un mezzo pericoloso e per il suo uso è necessario essere preparati ovvero essere abilitati.
Nel 2012 è entrato in vigore dell’Accordo Stato Regioni che prevede la formazione per chi dovrà guidare un carrello elevatore, con conseguente abilitazione e certificazione con validità quinquennale che alla scadenza deve essere rinnovata.
Come si ottiene l’abilitazione?
Bisogna seguire un corso di circa 12 ore, in cui verrà fornita sia una preparazione tecnico-pratica che teorica per quanto riguarda il muletto e la sicurezza sul lavoro.
La validità del patentino
Seguito il corso si ottiene un attestato che abilita alla guida del carrello elevatore.
L’attestato, comunemente chiamato patentino, così come stabilito dall’accordo Stato Regioni, ha la validità di 5 anni e può essere utilizzato in qualsiasi azienda del territorio italiano.
Come è fatto il patentino?
Quello che viene comunemente chiamato “patentino muletto†è nella pratica l’attestato di abilitazione alla guida del carrello elevatore e non la tessera plastificata.
Il certificato di abilitazione viene rilasciato, al termine del corso, a tutti coloro che abbiano frequentato la formazione e superato sia il test teorico che l’esame di guida.
Il modello di attestato di frequenza vede presente al suo interno:
- I dati del corsisita
- I dati del soggetto formativo (che deve essere organismo accreditato in regione)
- L’iniziativa formativa
- Le modalità delle verifiche finali
- La data di rilascio
Nell’attestato viene specificata l’abilitazione che viene conseguita per una determinata tipologia di attrezzatura o eventualmente più abilitazioni conseguite nello stesso ambito.
Cosa fare se il patentino è scaduto?
E’ compito sia dell’operatore che del datore di lavoro, provvedere alla formazione e agli aggiornamenti previsti secondo le norme vigenti. Non provvedere all’aggiornamento del proprio attestato può esporre l’azienda a multe e a blocco dei mezzi.
Infatti gli Ispettori pubblici (ASL, INAIL, Ministero del Lavoro) possono effetturare visite improvvise nei luoghi di lavoro e in caso di inadempimento potrebbero vietare l’utilizzo del muletto, erogare sanzioni a danno delle persone che utilizzano il mezzo perché non in regola e multe se è assente la formazione fino ad arrivare alla sospensione dell’attività d’impresa per gravi carenze, come previsto dell’allegato I del D.Lgs. 81/2008
Cosa fare se hai perso il patentino?
Ogni Regione prevede un modello di verbale che viene firmato dai componenti della commissione d’esame.
E’ obbligatorio per legge (Accordo Stato-Regioni 22/02/2012) che l’attestato sia rilasciato da un soggetto formatore “Ope Legis” e che al termine del corso sia trasmesso dall’Ente che ha erogato il corso alla Regione dove è stato erogato il corso. Inoltre il verbale deve essere conservato agli atti dell’ente formatore.
Pertanto la prima cosa da fare in caso di smarrimento del proprio attestato, è chiederne una copia all’ente formatore presso il quale si è eseguito il corso. In seconda battuta si potrà farne richiesta in Regione.
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