Fare la spesa vi annoia? Allora l’e-Cart promette un’esperienza piuttosto elettrizzante, ma nel vero senso della parola. Certo, forse non vi renderà più piacevoli code alla cassa e slalom tra gli scaffali, ma se non altro vi farà sentire più green.
Si tratta di un carrello che, come quelli tradizionali, è munito di rotelle; è proprio grazie a queste che viene prodotta energia elettrica.
L’energia cinetica originata dalle rotelle è immagazzinata – in forma di elettricità – in appositi collettori montati sul carrello.
Quando i carrelli vengono incolonnati l’uno dietro l’altro, si forma una catena che fa confluire l’energia in un raccoglitore più capiente. L’energia sarà poi erogata all’interno dello stesso centro commerciale che adopera questi speciali strumenti.
In grande scala, i progettisti hanno stimato quanto segue:
- su ogni rotella è montato un microgeneratore che può produrre 40 W di energia al giorno
- in un grande centro commerciale, in 24 ore, considerando la media di 3000 clienti e che un carrello ha 4 rotelle (160 W), in un anno si genererebbero circa un milione e mezzo di Kwh (precisamente 1401600 Kwh)
- l’energia degli e-Cart porterebbe una considerevole riduzione delle emissioni di CO2 (si calcolano 196 tonnellate in meno)
Il progetto, se attuato, avrebbe dei risvolti positivi anche in ambito economico con un risparmio annuo di circa 132.000 dollari.
Secondo la campagna marketing proposta dai ideatori dell’e-Cart, il denaro risparmiato dovrebbe andare a coprire le spese per i pasti, l’educazione e la salute dei bambini bisognosi che vivono in paesi sottosviluppati. La destinazione del denaro invoglierebbe i clienti a visitare nuovamente il negozio che adopera gli e-Cart.
Per prendere visione della stima effettuata dai progettisti e approfondire l’argomento, è possible visitare il portale Yanko Design.
Fonte: Anna De Simone su Green Magazine.
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