Fiumicino, polemica sui carrelli bagagli: a 2 euro «E’ un furto»

Sistema Gestione Carrelli

ROMA – «Se un passeggero atterra a Fiumicino, per miracolo in perfetto orario e sempre per miracolo ha riavuto il bagaglio in un tempo decente, quando si accinge a prendere il carrello porta- deve pagare 2 euro senza restituzione. Se non è un furto, cosa è…?».

Lo dichiara il presidente della Commissione Prezzi e Tariffe del Senato, Sergio Divina cui sono arrivate molte mail di protesta da parte di «tanti cittadini infuriati». «Uno pensa -dice il parlamentare della Lega- che sia lo stesso sistema usato dai supermercati, una sorta di cauzione per assicurarsi la restituzione del carrello all’uscita ma quando esci dall’ e cerchi invano il luogo di riconsegna del carrello ci si trova nella spiacevole sorpresa che non esiste restituzione di denaro perché nell’aeroporto più importante d’Italia è un puro e semplice obolo. Proviamo a entrare nella testa di un turista o un cittadino straniero che arriva per la prima volta in italia e come primo benvenuto si trova a dover pagare per utilizzare il carrello porta bagagli».

In nessun aeroporto del mondo, ricorda Sergio Divina, «si paga per avere il carrello porta-bagagli». «Quello che ci chiediamo è – conclude – ma l’incasso derivante da questi 2 euro che bisogna pagare per utilizzare il carrello porta-bagagli a chi serve? Al Comune di Fiumicino, per ripianare qualche debito; all’Adr per incamerare ancor di più soldi con la scusa di lavori infrastrutturali o a mettere qualche spicciolo al dissesto finanziario del Comune di Roma?». A settembre, annuncia Divina, proporrò ai miei colleghi della commissione «una indagine riguardo il costo o la gratuità dei carrelli porta-bagagli sui più importanti aeroporti del nostro Paese».

 

Fonte: Il Messaggero

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